Che cosa vedrai
Prima tappa della giornata sarà Taranto, l’antica “Taras”, città spartana fondata nel VIII secolo a.C. in Italia Meridionale. La ‘città dei due mari’, a cavallo di Mar Grande e Piccolo, è infatti una delle città più antiche del Mediterraneo, universalmente conosciuta come la culla della Magna Grecia. All’arrivo saremo subito colpiti da due maestose colonne doriche, resti dell’antico tempio di Poseidone, a ridosso del borgo antico, separato dalla parte nuova della città da un canale navigabile e dal celebre ponte girevole. Proseguiremo tra le viuzze che conducono al duomo, intitolato al santo di origini irlandesi Cataldo. È questa la più antica delle cattedrali pugliesi, edificata nel X secolo dai bizantini e un secolo dopo rimaneggiata a pianta basilicale. Non si deve dunque essere tratti inganno dalla facciata barocca, opera di Mauro Manieri: a denunciare la vetustà del tempio i numerosi elementi architettonici e artistici risalenti ad epoche di molto più antiche. Di grande pregio i frammenti del mosaico di Petroius, realizzato nel 1160 e la cripta bizantina con affreschi del Duecento. Ma anche gli interventi barocchi hanno lasciato un segno indelebile sull’edificio. È il caso dello stupefacente Cappellone ellittico di San Cataldo, un tripudio di marmi policromi, statue realizzate dal celebre Giuseppe Sanmartino e l’affresco del ‘Trionfo del Santo’ dipinto dal pennello di Paolo de Matteis. La visita alla città proseguirà con l’imponente Castello Aragonese posto a vedetta dell’isola, lungo il canale di collegamento dei due mari. Voluto da Ferdinando I di Napoli nel 1486, sorge su una precedente fortificazione medioevale e bizantina. Attraversando il ponte girevole arriveremo nel borgo umbertiano, dove è sito il MarTa, il Museo Archeologico istituito nel 1887 e recentemente rivisto nei criteri espositivi. Qui potremo apprezzare una delle più grandi collezioni di manufatti della Magna Grecia, oltre a reperti paleolitici, greci, mosaici romani e ritrovamenti medioevali. Vi lasceranno senza fiato la copia della Persefone in trono, lo Zeus di Ugento, il sarcofago dell’atleta e i celeberrimi ‘ori di Taranto’, testimonianza dell’eccellenza raggiunta dall’artigianato orafo tarantino in età ellenistica. Dopo una degustazione a base di pesce, nel primo pomeriggio ci sposteremo a Grottaglie, cittadina nota per la sua antichissima tradizione ceramica. Visiteremo un intero quartiere di botteghe di valenti ceramisti, sviluppatosi nei secoli lungo la gravina San Giorgio. Qui i diversi ambienti ipogei, formatisi naturalmente data la particolare roccia tufacea, sono stati ampliati e trasformati in laboratori artigianali, consentendo lo sviluppo di una fiorente attività, oggi riconosciuta ed apprezzata in tutto il mondo. Tra le tante botteghe, visiteremo l’atelier dei fratelli Vestita, per apprezzare tutte le fasi di lavorazione di un manufatto ceramico. Un’esperienza straordinaria e davvero esclusiva sarà l’accedere al giardino Vestita, uno spazio verde ricavato nel cuore del quartiere, al cui interno è custodita la chiesa rupestre di Santa Barbara, datata al XIII secolo, venuta alla luce solo nel 2008, il pavimento di una domus romana e i numerosissimi collezioni di reperti ritrovati durante i lavori di restauro della casa padronale.
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