Che cosa vedrai
Bari è forse la città più sorprendente della Puglia. Spesso sottovalutata, è una di quelle mete che più vi rimarrà nel cuore per storia millenaria e per il suo fascino autentico e avvolgente, ma soprattutto perché a Bari nessuno è straniero. Antico porto con l’Oriente e crocevia del Mediterraneo, è una città plasmata nei secoli da diversi popoli. Nota per le reliquie di San Nicola, trafugate mille anni fa dall’attuale Turchia e custodite nella basilica a lui dedicata, è meta di pellegrinaggi da tutto il mondo. La visita guidata nel capoluogo pugliese è un viaggio nel tempo che abbraccia oltre 3000 anni. Partendo dal Teatro Margherita, costruito sull’acqua a mo’ di palafitta nei pressi del porto antico, ora folcloristico mercato del pesce, si ammirano tutti i siti più importanti della città: piazza del Ferrarese, con i resti dell’antica via traiana e le sue colonne, piazza Mercantile, il palazzo del Sedile, la colonna della giustizia e la maestosa basilica di San Nicola. Prototipo del romanico pugliese, la chiesa dedicata al santo di Mira è, nella sua semplicità, di una bellezza assoluta, con la luce che penetra, rarefatta, dalle poche finestre, e che imprime i suoi effetti magici sugli elementi romanici e sul maestoso soffitto ligneo, i cui dipinti seicenteschi narrano la storia del santo. Al suo interno è possibile assistere a due riti differenti: il latino e l’ortodosso, quest’ultimo celebrato proprio a fianco della tomba di san Nicola. Non distante dalla basilica sorge la maestosa cattedrale romanica di San Sabino, riconoscibile dallo svettante campanile, alto 70 metri. Oltre alla cripta, in stile barocco, conserva al suo interno testimonianze della fase romana, paleocristiana e altomedievale. Proseguendo verso il mare, si distinguono i torrioni che coronano il poderoso castello normanno-svevo, un tempo maniero difensivo, poi residenza rinascimentale di Bona Sforza, regina di Polonia e duchessa di Bari. Durante il tour sarà bello perdersi nel dedalo di vicoli che tanto ricordano un suk arabo per colori, suoni e profumi e scoprire la vera identità di questa città nella città, che profuma di sugo di brasciole, di panzerotti fritti, di sgagliozze e popizze. Qui cultura ed enogastronomia formano un connubio perfetto. Difficilmente potrete resistere alla tentazione di assaggiare in un antico forno la vera focaccia barese, di acquistare una scorta di orecchiette appena ‘trombate’ dalle sapienti mani delle signore dei vicoli e, infine, di deliziarvi con i frutti di mare serviti freschissimi e rigorosamente crudi, da pescatori dai modi spicci e dalla faccia di saraceni. Tutto questo ensemble, vero patrimonio storico-artistico e culturale, è Bari vecchia, contrapposta al vicino centro murattiano, che è invece il volto borghese della città, ricco com’è di palazzi ottocenteschi, di teatri (Petruzzelli, Piccinni, Margherita) e di numerosi, elegantissimi negozi.
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