Nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia, non molto distante da Castel del Monte vi è un’ immensa necropoli di sepolcri a tumulo risalenti all’età del bronzo. L’area

Le isole Tremiti sono dei piccoli angoli di paradiso nel Mar Adriatico che rientrano  nel Parco Nazionale del Gargano. L’arcipelago dell’ area marina protetta, nata nel 1989,  è a sole 12 miglia dalla costa e a circa un’ora di navigazione. Qui il verde si fonda con blu e la natura con la storia. Le Tremiti erano conosciute nell’antichità come isole di Diomede o diomedee, dal nome dell’eroe omerico che, secondo la leggenda, vi fu sepolto. La dea dell’amore Afrodite trasformò i suoi compagni in procellarie perché continuassero a piangere la perdita del loro signore e ne vegliassero la tomba; tutt’ora nelle notti di luna nuova è possibile ascoltare il canto di questi bellissimi uccelli pelagici simile al pianto straziante dei bambini.

Visiteremo l’ isola di San Nicola considerata per i resti del suo glorioso passato, un museo a cielo aperto. Una rampa a scaloni ci condurrà dal porto, attraverso  la Torre dei Cavalieri del Crocifisso, la Torre del Pennello e la Torre Angioina (qui si trovava il ponte levatoio costruito da Carlo II d’Angiò) all’imponente Abbazia-Fortezza di Santa Maria a Mare, la più grande abbazia del Mediterraneo sul mare risalente al XI secolo.  La chiesa, edificata nel 1045 a tre navate, ha conservato l’impianto originario e custodisce una particolare croce lignea di forme bizantine, una bella statua di Madonna con Bambino e un pregevole pavimento a mosaico. L’ultimo baluardo della fortificazione è quello posto a nord conosciuto come Torrione dei Cavalieri di San Nicolò. Dal IX secolo prima i Benedettini  e poi canoni Lateranensi ci vissero fino 1783 quando re Ferdinando IV di Napoli soppresse l’ordine istituendo una colonia penale.

Il tour in barca sarà un esperienza indimenticabile che ci permetterà di ammirare le falesie, le cale e le grotte dell’ isola di San Domino quali: la Grotta del Bue Marino, che deve il nome dalle foche monache che vi abitavano, la Grotta delle Rondinelle, la Grotta delle Viole, la Grotta del Coccodrillo, la Grotta del Sale, lo scoglio dell’Elefante e i bellissimi e candidi faraglioni detti Pagliai.

Il trekking del periplo dell’isola, attraversando la pineta e la macchia mediterranea che degrada fino al mare,  ci condurrà dai punti più alti a strapiombo dove nidificano le famose berte, fino alle cale più incontaminate dove ci sarà l’occasione di fare un tuffo nelle acque cristalline e lo snorkeling per osservare pesci, spugne e coralli. Saluteremo queste bellissime isole con l’ultimo tuffo nel blu nelle limpidissime acque antistanti l’isola di  Capraia, detta anche Capperaia per la presenza di estese piante di capperi, per ammirare la statua sommersa di Padre Pio, oggi San Pio.